A 120 ore dal Congresso che lo vede ormai outsider dinanzi a Renzi, Gianni Cuperlo va all’attacco del sindaco di Firenze, e lo fa parlando di lealtà e sinistra.
Di fatto è l’ultimo, disperato tentativo di rimontare quello che è il favorito per la segreteria del partito.
Ecco la frecciatina di Cuperlo a Renzi, via Letta:
”Sarebbe utile un intervento del premier per dire al Partito Democratico che non si gioca con messaggi un giorno collaborativi e un giorno ultimativi: non puoi minacciare e poi blandire”
Poi il democratico rivendica il suo ruolo di rappresentante della sinistra, non proprio di Renzi:
”Io non ho grande interesse a partecipare al congresso postumo della Democrazia cristiana. Penso che il Pd, senza la cultura di una sinistra ripensata, semplicemente non esiste“